Tuesday 20 January 2009

Saludos desde Madrid

Rieccoci qua.
In realtà sto scrivendo da Madrid, dove rimango fino a venerdì per aiutare il mio vecchio team che ha la consegna del proyecto constructivo dell'aeroporto.
In questi giorni ho lavorato come una pazza, fine settimana compresi, ma fortunatamente c'è stato anche qualche sprazzo di vita madrileña, più che altro notturna.
Sono stata in un po' di posti niente male. Dunque, per la cena due ristoranti davvero buoni: il Bazaar (consigliato giustamente da Maddalena) e il Teatriz, che oltre ad essere buono è davvero fashion, arredato da Philippe Starck e ricavato da un vecchio teatro, davvero spettacolare!
Poi venerdì sera io, Beth e Caro siamo state a ballare in un posto carinissimo chiamato Moloko, tappezzato di giornali e locandine, dove mettono musica anni 80...pure fun! E La Palma, anche quello molto carino, peccato che siamo arrivate lì alle 3.15 e dopo un quarto d'ora ci han buttato fuori perchè chiudeva.
Poi niente male la festa di Victoria ieri all' O'live, molto posh ma bello.
E poi tapas qua e là, un sacco di pranzi e colazioni al Mallorca. Praticamente ho messo su uno strato di grasso che solo una decina di partite a squash possono far scomparire.
Però ne valeva la pena. D'altronde la quota della palestra dovrà pur servire a qualcosa.
Sabato poi sono andata da Custo per fare il grande passo che da anni cerco di compiere: comprare qualcosa lì dentro. Ma niente, non c'è stato verso. Pur con i saldi i prezzi rimanevano troppo alti, e comunque entro sempre molto entusiasta e poi ci rinuncio. È che mi chiedo se davvero vale la pena spendere così tanto.
Da quel che ricordo anni fa Custo era caro perchè ogni pezzo era unico. Ma adesso spendere 150 euro per una maglietta che non è nemmeno unica mi sembra un po' esagerato. E allora sono andata dal cugino povero di Custo, tale Disegual, a comprarmi un vestito che costava 1/10 di quelli di Custo e non è per niente malvagio.
E poi ci è scappato pure una mutanda di Oisho con Biancaneve sul retro, come dire che Biancaneve ti sta un po' sul culo.
Venerdì però si torna a Londra, il che mi rattrista un po' perchè Madrid è bella e viva. ma almeno so che avrò un ritmo di vita più decente, non queste 12 ore al giorno che sto tirando da un po'.
Una delle cose positive di stare qui è stata l'accorgersi che il mio inglese non è poi così male. Forse con una ripassatina ulteriore di grammatica potrei parlarlo anche abbastanza bene. O forse è perchè qui lo parlano quasi tutti peggio di me?
Dubbi linguistici irrisolti...

A presto

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